martedì 20 aprile 2010

IO C'ERO...E TU?



Si respirava un'aria diversa oggi a San Vito. Tanti volti, colori e odori differenti. Arrivata vengo rapita dal profumo del pesce proveniente dal ristorante vicino al parcheggio. Vedo cavalli che occupano la strada e questo già mi mette di buon umore.
Entro nel largo piazzale della vecchia stazione e mi rendo conto di quanta gente c'è. Ebbene si, c'è qualcuno che tiene ancora alla sua terra e che cerca di difenderla. Durante la passeggiata, lungo l'ex tracciato ferroviario, mi guardo intorno e mi rendo conto di quanto sia bello il mare e quanto siamo fortunati. Non è un'affermazione banale ma immaginare di vivere senza è una sensazione spiacevole. I trabocchi mi fanno venire in mente D'Annunzio quando li descriveva cosi "....la grande macchina pescatoria composta da tronchi scortecciati, di assi e gomene, che biancheggiava singolarmente, simile allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano” e rimaneva incantato. Ho visto molti bambini con i loro genitori, anziani e giovani tutti insieme.
La rabbia prende cosi piede nella mia mente. Perché distruggere tutto questo per interessi squallidi? A chi piacerebbe vivere con la paura di danneggiare la propria salute, la propria terra e il proprio mare?
Mi sono sentita fiera di essere abruzzese e ho capito quanto sono belle le miei origini.


Francesca Marchese

MANIFESTAZIONE NO ALL'ABRUZZO PETROLIFERO.SAN VITO 18 APRILE 2010.

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