sabato 15 maggio 2010

RIPERCORRERE



Ripercorrere quelle strade.
Il Bar dello Stadio mi indica l'ora, come sempre.
Cammino spinta da una strana inerzia e vedo la Fontana Luminosa che ora si mostra più bella del solito. Poche voci, tanti cani.
Devio il mio cammino verso Ju Boss perchè la prima parte del corso è bloccata.
Faccio tutto con religioso silenzio e cerco di rimembrare voci e suoni lontani. Il fiato comincia a spezzarsi a San Berardino. Alla mia destra la scuola De Amicis, immagino bambini seduti sui banchi di scuola ma.....è pura immaginazione.
Alla mia sinistra la scalinata apre un orizzonte disarmante. Case spoglie, spente e taciturne.
Proseguo...con rispetto intimo.
Arrivo ai “4 cantoni” e la mente vola, vola...tocco simbolicamente il portone di palazzo Carli e vorrei sedermi sui banchi universitari e vedere sorridere le mie compagne di vita a causa delle mie stupide battute.
Odore di polvere...Corso Vittorio Emanuele.
Benetton, Brigitte bijoux, la gelateria..
Piazza Duomo.
Mi siedo sulla fontana, rumori rilassanti. Strano vero?!Mi sento rapita.
Davanti a me il tendone per le assemblee cittadine che riporta “RIPRENDIAMOCI LA CITTA'”.
Il vento mi scompiglia i capelli, sono tranquilla.
Margherita mi fa notare la bellezza della Chiesa delle Anime Sante, spogliata della sua cupola. Ha ragione!
Le persone che vedo hanno occhi espressivi e sguardo mesto.
Guardo il cielo...occhi lucidi,cuore spento.
Via XX settembre...cado. Muscoli tesi, mente altrove. Tutto è rimasto lì. Riesco a vedere quadri, sedie, tavoli...rubo l'intimità delle famiglie aquilane.
Quella maledetta via, Campo di Fossa, è chiusa.
La Casa dello Studente mi fa sembrare piccola..minuscola. Rimango colpita da oggetti:
lo stendino ancora sul balcone, i poster attaccati sull'armadio della camera al terzo piano, le porte verdi (per le emergenze) spalancate.
Ho un nodo alla gola e gli occhi si sciolgono.
Ecco cosa significa sentirsi inutili, impotenti e tristemente muti.
Non capita spesso di trovare città dove non ti chiedono “da dove vieni”? L'AQUILA TI ACCOGLIE E BASTA!

4 commenti:

margherita ha detto...

mentre leggevo ho ripercorso il nostro tragitto di quel pomeriggio insieme..la lunga pausa sedute sulla fontana di piazza duomo..a discutere sull'ora in cui si era fermato l'orologio del duomo..e poi..mentre tu scrivevi io fumavo ventimila sigarette..e ancora le lacrime che sono scese a tutte e due..in momenti diversi e molto discrete..l'acquazzone che abbiamo preso lungo XX settembre..come sempre le tue parole colpiscono nel profondo..e ti dico la verità..mentre leggevo quello che hai scritto delle lacrime sono scese ancora..grazie franci..davvero..

Federico ha detto...

non ti conosco, ma ti ringrazio per volere bene alla mia città in modo che fa capire che è anche la tua. L'Aquila aspetta tutti noi.

Ivana ha detto...

...queste emozioni, queste sensazioni mi appartengono....via xx settembre, la mensa della casa dello studente, il posto dove lavoravo e trascorrevo molte ore, un nodo alla gola. Ed i palazzi la sotto sventrati, con i letti disfatti ancora le lenzuola ed i cuscini....I grandi vuoti lasciati dai palazzi della zona Campo di Fossa, anche lì case sventrate con le foto dei ragazzi ancora alle pareti.....la prima volta che ci sono andata (facendo alimentazione gatti con l'associazione 99 gatti)la notte ho avuto gli incubi!!! Che dire di più???

Francesca ha detto...

é bello vedere che quello che scrivo diventa importante per qualcuno...vi ringrazio di cuore

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